Trading al giorno d’oggi: cosa sono gli ESG, investimenti sostenibili


Come investire i propri soldi nel mondo finanziario è, da sempre, una tematica particolarmente importante per gli italiani, educati, in tal senso, dalla secolare tradizione dei titoli di stato. Quest’ultimi, però, hanno perso l’appeal di un tempo, complice i tassi negativi imposti dalla Banca Centrale Europea e destinati a durare ancora a lungo. I risparmiatori, di conseguenza, hanno diversificato le proprie scelte, tenendo in considerazione diversi aspetti.

D’altro canto, se un tempo i risparmiatori ricercavano, essenzialmente, due sole caratteristiche nell’investimento dei propri titoli, ossia rendimento e sicurezza, oggi lo scenario è completamente mutato: gli investimenti “free-risk” non offrono alcun tipo di remunerazione. Attualmente, gli investitori non possono far altro che accettare un po’ di rischio, seppur minimo, per vedere remunerato i propri risparmi.

ESG: cosa sono e perché sono così ricercati nel mondo finanziario

Ed è molto importante, di conseguenza, tenere in considerazione svariati aspetti, talvolta legati a tematiche che vanno ben oltre il mero rendimento potenziale di un titolo finanziario. L’esempio più lampante, in tal senso, è costituito dai cosiddetti titoli ESG, acronimo di Environment, Social e Governance, tre indicatori che vengono utilizzati dagli analisti finanziari per definire se un titolo è socialmente responsabile e può essere incluso, di conseguenza, anche nei fondi comuni di investimento appositamente dedicati.

Per capire se è un titolo appartiene a questa categoria, gli analisti in primis, documento informativo alla mano, non fanno altro che andare alla sezione dedicata alla “politica di investimento”, dove viene indicata la strategia che il gestore utilizza. Nella quasi totalità dei casi, in questo segmento vengono escluse, automaticamente, le aziende che fanno parte dei seguenti settori: tabacco, pornografia, armi e alcool. I criteri negativi, d’altro canto, sono quelli che pesano in misura maggiore nel definire “ESG” un titolo o un fondo comune.

Esistono, tuttavia, anche dei criteri “inclusivi”, che consentono ad un titolo di meritarsi questo appellativo, sempre più ricercato da parte di risparmiatori e grandi fondi di investimento. Quelli prioritari, come facilmente intuibili dalla lettura estesa dell’acronimo ESG, sono: impatto ambientale; impatto sociale; politiche di governance; politiche degli stati in cui vengono collocati i titoli. Considerazioni extra-finanziarie, che in questo caso, però, assumono un peso di rilevante importanza.

Un altro aspetto di rilevante importanza, poi, lo assumono le società di rating. Un titolo per definirsi ESG, infatti, deve appoggiarsi a società di rating e consulenza di elevato profilo etico, che devono valutare, compiutamente, se i dati interni forniti dall’azienda sono veritieri e la stessa, quindi, possa entrare nel novero dei titoli sostenibili. Questo incrocio di dati consente al risparmiatore di valutare, in maniera più seria ed analitica, se quella società è meritevole d’essere considerata responsabile e sia degna della fiducia del medesimo.

La sostenibilità è una tematica sempre più apprezzata: anche i piccoli risparmiatori ne sono consci

D’altro canto, l’attenzione dei singoli risparmiatori verso questo comparto, cresce costantemente col passare del tempo. Ed il successo degli ETF dedicati a questo comparto, ne è la più fulgida testimonianza. La tematica ambientale, senza alcun dubbio, ha fatto da traino all’intero settore. E rappresenta, a tutt’oggi, quella maggiormente gradita a chi decide, consapevolmente, di investire in questo settore.

Essa però, come fin qui spiegato, non è l’unica attenzionata dagli analisti, che sono chiamati a tenere in considerazione anche l’impatto sociale e le politiche aziendali della società quotata. Anche nel mondo della grande rete telematica, diventata, ormai da quasi un decennio, il canale prediletto dagli italiani per investire nel mondo finanziario, sempre più utenti dimostrano una spiccata sensibilità verso questa tematica.

Fare trading online sui titoli ESG, indipendentemente dall’asset prescelto (obbligazioni, azioni, etf, fondi comuni d’investimento, etc..), si sta rivelando particolarmente prezioso soprattutto in questo periodo, contrassegnato dalla grande volatilità causata dall’emergenza sanitaria. Ed il futuro, probabilmente sempre più green ed improntato ad un elevata responsabilità della società civile, potrebbe dare ulteriore impulso a questo comparto.