Il Plogging è il nuovo modo di fare sport e aiutare l’ambiente che arriva direttamente dai paesi scandinavi, in particolare dalla Svezia.
Come facilmente intuibile dal nome, la parola plogging è estremamente assonante con jogging, dunque l’attività fisica da svolge è molto simile.
Ma cos’è il plogging? Per praticare questa attività non è necessaria nessuna attrezzatura particolare: basteranno scarpe da ginnastica, una tuta ed un sacchetto. Esatto! Proprio un sacchetto. Infatti il Plogging consiste nel fare attività fisica all’aperto ed, allo stesso tempo, raccogliere i rifiuti che si incontrano per strada.
La parola plogging, infatti, deriva dall’unione del termine svedese Polka upp, il quale significa letteralmente raccogliere, unita alla parola jogging. In poche parole, per praticarlo, basterà prendere i rifiuti e inserirli nel sacchetto legato in vita durante la corsa. Una volta arrivati a casa i rifiuti verranno gettati.
Questo tipo di attività, oltre che, ovviamente, fare molto bene alla propria salute, aiuta anche l’ambiente. Con l’aumentare dei chilometri il sacchetto continuerà a riempirsi, aumentando anche lo sforzo fisico e i benefici dello stesso.
Si tratta, in realtà, di un piccolo e semplice gesto che, se fosse ripetuto da tutti coloro i quali fanno abitualmente jogging, aiuterebbe a ripulire le strade dall’immondizia che spesso viene depositata sul ciglio della strada.
Questa nuova disciplina nasce nel nord Europa, in particolare in Svezia dove sta prendendo sempre più piede.
Anche in Italia c’è chi sta iniziando a praticare il plogging, un’attività completa sia a livello fisico che mentale. La speranza è che questa attività possa prendere piede il più velocemente possibile sia per il bene del fisico ma soprattutto dell’ambiente.