Omeopatia, cos’è e quali sono i rimedi più utilizzati


L’omeopatia è la più diffusa tra le medicine non convenzionali, tanto che oltre 10 milioni di Italiani sono ricorsi almeno una volta ai rimedi omeopatici.
E questi numeri sono sempre più in aumento.

Forse non tutti sanno che l’omeopatia non è nata in tempi moderni, cavalcando l’onda della ricerca da parte dell’individuo di un maggior benessere psico-fisico, ma è una scienza con una storia lunga e importante.
Infatti, la nascita dell’omeopatia viene collocata tra ‘700 e ‘800 ad opera di Christian Samuel Friedrich Hahnemann. Le nozioni che vi sono alla base, però, risalgono a tempi ancora più antichi, tanto che il padre dell’omeopatia può essere considerato Ippocrate (450-400 a.C.).
Cerchiamo di scoprirne di più.

Cos’è l’omeopatia e qual è il suo significato?

Per capire il significato di “omeopatia” bisogna analizzare questa parola che deriva dall’unione di due termini greci – “omoios” (simile) e “pathos” (malattia). Il significato dell’omeopatia indica dunque un metodo terapeutico basato sulla somministrazione di dosi molto basse di sostanze capaci di provocare nell’uomo sano delle manifestazioni simili ai sintomi che manifesta il malato.
Il primo a trattare in maniera organica e organizzata il tema della cura Omeopatica è stato il medico tedesco Samuel Hahnemann, con la pubblicazione nel 1810 del libro “Organon of medical art”.

Cos’è un medicinale omeopatico?

Dopo aver colto il significato dell’omeopatia cerchiamo di capire cosa intendiamo per medicinale omeopatico. Il medicinale omeopatico è un composto ottenuto attraverso un processo di diluizione e dinamizzazione.
La diluizione permette di aumentare l’efficacia dei/l principi/o attivi/o .
In genere, infatti, si utilizzano diluizioni medie e basse (maggior concentrazione della sostanza medicamentosa) per patologie acute e subacute, mentre si ricorre ad alte o altissime diluizioni (minor concentrazione della sostanza medicamentosa) per patologie croniche.
Con il processo di dinamizzazione, infine, il medicinale omeopatico viene agitato dopo ogni diluizione, potenziando così la sua azione terapeutica.
Nell’omeopatia le materie prime utilizzate per la preparazione dei rimedi omeopatici provengono dal mondo vegetale, animale e minerale.

Curare l’ansia con l’omeopatia

E’ stato notato che la maggior parte degli individui che ricorrono all’omeopatia cercano dei rimedi per contrastare l’ansia.
Infatti, le persone che soffrono di ansia spesso ricorrono a farmaci come gli ansiolitici e sedativi ma esistono rimedi più dolci e più naturali come i rimedi omeopatici che sono sempre più diffusi.

I rimedi omeopatici, infatti, sono capaci di diminuire i sintomi dello stato d’ansia e anche ripristinare l’equilibrio del individuo. Infatti, questi particolari rimedi omeopatici non contengono principi attivi ad azione sedativa o ipnotica che oltretutto possono portare a dipendenza e assuefazione e possono essere assunti anche per periodi prolungati e sospesi appena si evidenziano i miglioramenti.

In oltre, cosa non meno importante, i rimedi dell’omeopatia contro l’ansia non hanno effetti collaterali anche se comunque vanno sempre assunti dietro consiglio di uno specialista e informando il proprio medico di famiglia.
I più comuni rimedi omeopatici contro l’ansia sono:

1. Aconitum Napullus: agisce proprio quando è presente paura e angoscia anche legata alla morte. Inoltre è utile in caso di insonnia provocata da eccessiva eccitazione mentale e anche in caso di nevralgie che sfociano in angoscia e agitazione.

2. Arsenicum Album: è consigliato per i soggetti che sono spesso agitati, nervosi e che faticano a rimanere fermi nello stesso posto. L’insonnia per questi soggetti è più legata alla paura del oscurità e quindi si presentano risvegli notturni che vengono alleviati alzandosi dal letto.

3. Argentum Nitricum: è un valido rimedio omeopatico che viene in aiuto contro la stanchezza, l’astenia e l’ansia di star perdendo tempo. Per le persone che sono sempre di corsa, che hanno paura di non riuscire a fare tutto in tempo, che desiderano finire le cose ancora prima di averle cominciate. Possiamo dire che chi ha ansia e irrequietezza legata al tempo che trascorre può sicuramente usare questo rimedio omeopatico.

4. Acidum Phosphoricum: è consigliato per l’esaurimento nervoso e per lo stress causato da un trauma che abbiamo vissuto o una situazione. Solitamente si manifesta con debolezza, astenia e apatia nel mattino, mal di testa durante la giornata e sudorazione abbondante sia di notte che di giorno.

5. Ambra Grisea: è il rimedio omeopatico per l’affaticamento generale, per la fragilità dovuta a stress, per chi non riesce a fronteggiare i contrattempi che sorgono nella propria vita. La tachicardia, l’insonnia, gli spasmi, i crampi e la tosse nervosa sono alcuni dei tipici sintomi di questa tipologia di ansia.

6. Coffea Cruda: è il rimedio omeopatico contro l’insonnia provocata da troppo stress giornaliero e da una mente sempre piena di idee. Questo rimedio è anche utile quando è presente molta sensibilità verso la luce e i rumori.

7. Ignatia Amara: è indicata quando abbiamo vissuto una forte emozione o un forte spavento, ma anche in caso di un attacco epilettico o di convulsioni.
Nelle situazioni di umore altalenante con anche sintomi particolari come spasmi facciali, bolo isterico e dolori cefalici questo rimedio viene in aiuto con estrema efficacia.
L’ignatia amara è anche utile per la paura di non riuscire che provoca molta ansia e stress oltre che per chi ha iperattività del sistema nervoso e cambia umore facilmente.

8. Gelsemium: è il classico rimedio prima degli esami che viene consigliato per prevenire l’ansia anticipatoria di un evento che sappiamo già essere emotivamente stressante come appunto esami, colloqui di lavoro, prove e gare sportive o di altra natura.
I sintomi solitamente di questa tipologia di ansia sono tachicardia, diarrea, tremori, formicoli nel corpo e bisogno di urinare frequentemente. Viene suggerito anche per chi ha ansia di parlare in pubblico e che ha una emotività molto sensibile.

9. Zincum Valerianicum: è indicato quando siamo stanchi e quando abbiamo contrazioni involontarie delle gambe dovute a mancanza di riposo.