Con l’arrivo della bella stagione l’obiettivo che molte persone si pongono è quello di tornare in forma, cercando di perdere qualche chiletto di troppo e di tonificare il corpo nel miglior modo possibile. Partendo dal presupposto che difficilmente è possibile ottenere risultati per l’estate se si comincia a fare attività fisica poche settimane prima del suo arrivo, non è comunque da disprezzare la volontà di voler migliorare il proprio corpo per sé stessi e per la propria salute.
Nonostante uno dei migliori luoghi per poter raggiungere questo obiettivo sia la palestra, non tutti si decidono ad iscriversi e ad intraprendere un percorso di dimagrimento e/o tonificazione, spesso per mancanza di tempo, di voglia o di possibilità di rimanere costanti nel tempo. Non tutto il male vien per nuocere, però: per mantenersi in forma è anche possibile effettuare semplicemente alcuni esercizi attuabili anche tra le mura domestiche, senza dover per forza ricorrere alla palestra.
Tra di essi, tra i più richiesti soprattutto dalle donne abbiamo gli esercizi utili a tonificare le gambe, che sono fisiologicamente il punto del corpo più soggetto all’aumento della massa grassa per il gentil sesso, a differenza degli uomini che invece si ritrovano spesso a lottare con l’adipe accumulato sull’addome.
I due esercizi principali e più efficaci per rinforzare gli arti inferiori ed i glutei sono indubbiamente lo squat e gli affondi: essi sono praticabili anche a “corpo libero”, senza quindi l’utilizzo di particolari oggetti se non il nostro stesso corpo, ma possono essere anche integrati da dei pesetti da legare alle caviglie o semplicemente da tenere in mano per rendere l’esercizio ancor più intenso e di conseguenza redditizio.
Lo squat, esercizio per eccellenza anche nell’allenamento dei glutei, consiste nell’effettuare un piegamento sulle gambe, portandole a 90°, per poi tornare in posizione eretta, mantenendo i piedi alla stessa larghezza delle spalle. Gli arti superiori possono essere tenuti sia in posizione orizzontale, paralleli al terreno e con le mani ad altezza spalle, oppure piegati in modo tale da cingere la vita con le mani.
Per lo squat, come anticipato poc’anzi, è anche possibile integrare l’esercizio impugnando un peso e mantenendo quindi, in questo caso, le braccia distese perpendicolari al terreno. Importante è, nell’esecuzione dello squat, mantenere la schiena dritta ed evitare la fisiologica tendenza a piegarla in avanti.
Gli affondi, invece, consistono nel partire da una posizione eretta per poi allungare una delle due gambe e piegarla in modo tale da avere la parte sopra il ginocchio perpendicolare rispetto a quella sotto. Da questa posizione, poi, è sufficiente tornare a quella eretta per poi compiere lo stesso movimento con l’altra gamba.
Questo tipo di esercizio di solito non si integra con dei pesi, anche perché essi andrebbero a compromettere l’equilibrio del corpo nell’esecuzione, ma è comunque possibile intensificarne l’intensità. Sarà infatti sufficiente effettuare un salto quando si procede al cambio della gamba, in modo tale da non concedere riposo al corpo durante quella fase e stimolare ulteriormente i muscoli con il salto.
Infine, un altro esercizio utile consiste nell’appoggiarsi al muro con la schiena, andando poi a portare avanti le gambe come se ci si stesse sedendo su una sedia immaginaria: mantenendo questa posizione per più tempo possibile si stimoleranno al massimo i muscoli degli arti inferiori e dei glutei.