Prodotti biologici, che cosa significa e quali sono i prodotti più diffusi

Cosa significa il termine prodotti biologici? Spesso ognuno di noi si imbatte in questi termini così diffusi, anche se spesso fraintesi. Cerchiamo quindi di capire cosa si intende per cibo biologico.

Cosa sono i prodotti biologici?

Per prodotti biologici si intende qualsiasi prodotto, di origine vegetale o animale, ottenuto mandiate un processo che prevede la totale assenza di elementi esterni a quelli che la natura mette a disposizione. In particolare, nella produzione di cibo biologico, non sono utilizzati prodotti chimici di sintesi e organismi modificati come pesticidi e OGM. Si ricorre invece esclusivamente all’utilizzo di tecniche produttive che prevedono il pieno rispetto delle risorse naturali e della vita degli organismi viventi.

I prodotti biologici sono ormai su tutte le tavole degli italiani, nonostante ancora considerati prodotti di nicchia e l’informazione non sia ancora proporzionale all’importanza dell’argomento. Mangiare cibo biologico significa avere rispetto della natura e del nostro corpo in quanto aiutano a condurre un’alimentazione sana, salvaguardando l’ecosistema che ci circonda.

Tante volte mangiare alimenti biologici è considerato una moda, un lifestyle passeggero, ma non è cosi. Un’alimentazione bio comporta infatti numerosi benefici per il nostro organismo, rafforza le difese immunitarie, riduce il rischio di patologie cardiache, favorisce la perdite di peso e migliora le abitudini del sonno.

Agricoltura Biologica

I prodotti biologici sono il risultato di un’attenta e importante dedizione all’ambiente, del suo rispetto, attraverso un’agricoltura che non vuole solo differenziarsi ma che porta avanti l’idea dell’importanza delle risorse naturali.
Proprio per questo motivo, la coltivazione biologica si serve di processi che mettono al centro il rispetto del ciclo naturale della vita. Il biologico rappresenta un modello produttivo sempre più in crescita negli ultimi anni e sempre più importante nella lotta al cambiamento climatico.

Produrre alimenti biologici, mediante un’agricoltura biologica, significa promuovere il rispetto delle risorse naturali e dell’ambiente, attraverso una maggiore attenzione verso alcuni principi fondamentali. In particolare le tecniche di produzione devono rispettare determinati requisiti per poter appartenere a questa pratica:

  • L’utilizzo efficiente delle risorse del territorio mediante la rotazione delle colture
  • Abbandono di metodi produttivi che prevedano l’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti chimici e antibiotici
  • Divieto di utilizzo di OGM
  • Tecniche di allevamento che prevedano il rispetto e il benessere degli animali mediante l’utilizzo di alimenti biologici e pratiche idonee al bestiame come allevamento a terra e all’aperto.

Fanno parte dell’agricoltura biologica numerosi altri principi come la salvaguardia degli insetti utili quali insetti pronubi, importanti nell’impollinazione, e insetti antagonisti dei parassiti. L’utilizzo di pratiche come la pacciamatura o il sovescio che consiste nel seminare piante benefiche per il terreno che, una volta mature, verranno interrate per aumentare la sostanza organica e di conseguenza la fertilità del suolo. L’utilizzo di concimazioni organiche come letame o compost, resti animali o vegetali biodegradabili.

Quali sono i prodotti biologici?

Gli alimenti biologici sono ormai presenti ovunque. A volte però si fa fatica a riconoscerli a causa di un’etichettatura non troppo facile da comprendere o semplicemente per mancanza di informazioni. Qualsiasi prodotto o cibo biologico, che nell’aspetto può sembrare simile ad uno non bio, è invece assai diverso.

La frutta e la verdura biologica vengono prodotte seguendo diversi standard a partire dal rispetto della stagionalità. Devono essere completamente OGM free (in alcuni prodotti è consentito un limite dello 0,9). Non vengono svolti trattamenti chimici di sintesi, si ha assenza di coloranti e conservanti, e non vengono svolte maturazioni obbligate con assenza di ormoni o additivi. Inoltre si evidenzia un maggior contenuto di elementi nutrizionali come vitamine, zuccheri, antiossidanti e sali minerali all’interno di prodotti biologici. Al contrario le sostanze cancerogene sono nettamente inferiori con una sostanziale riduzione di nitrati.

La carne invece è prodotta mediante l’utilizzo di mangimi completamente biologici, assenza di ormoni e antibiotici e metodi di allevamento all’aperto e a terra.

Il latte biologico invece si ricava dall’allevamento biologico del bestiame, anch’esso mediante il divieto di antibiotici e ormoni della crescita. Le uova infine sono prodotte da galline allevate a terra con mangimi biologici, liberi da ormoni e antibiotici.

Comprendere e assimilare perfettamente tutte le informazioni che circolano nel mondo del biologico non è semplice. Consigliamo sempre di leggere l’etichetta stando attenti a non farsi trarre in inganno da eventuali slogan ma verificare sempre accuratamente le informazioni approfondendo le proprie conoscenze.

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