LAV, Lega Antivivisezione e Marevivo lottano per la chiusura dei delfinari italiani “obsoleti, poco educativi e dannosi per i mammiferi marini”

La LAV, Lega Antivivisezione ha dato il via ieri alla giornata mondiale contro la cattività dei mammiferi marini. l’associazione punta il dito sui delfinari italiani che, secondo i loro studi, violerebbero le normative di protezione dei mammiferi. Secondo un sondaggio, sarebbero il sessantotto percento degli italiani a volerne  la chiusura definendoli come “per nulla educativi” ed obsoleti dal punto di vista scientifico, e quasi il cento percento vorebbe che la pratica di cattura dei delfini per l’utilizzo dei parchi venga soppressa.

Dunque, la LAV dispone di una serie di documentazioni che potrebbe contribuire alla loro chiusura,”consegneremo l’investigazione al ministro dell’Ambiente Andrea Orlando sollecitandolo a prendere atto delle violazioni documentate, talmente evidenti da rendere inevitabile la chiusura dei delfinari in Italia”, annuncia un responsabile della LAV che evidenzia  l’appoggio ricevuto da un altra associazione pro-chiusura delfinari, Marevivo.

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