Anche se invisibili, i microrganismi che vivono nel suolo desertico e che proteggono il terreno andando a formare un invisibile pellicola protettiva, rischiano l’incolumità a causa del riscaldamento globale. Questa scoperta è stata possibile grazie ad una ricerca dell’Arizona State University guidata dal microbiologo Ferran Garcia-Pichel. Lo studio consisteva in una accurata indagine di determinati “lenzuoli” di terra, prelevati nelle zone desertiche americane,nellll’Oregon, nel New Mexico ed anche nello Utah e in California.
Questi microrganismi permettono di tenere integro il terreno dando nutrimento alle piante desertiche presenti. Nelle analisi svolte, risulta una notevole variazione di quantità di microrganismi all’interno dei “lenzuoli” di terra
e soprattutto del tipo di batteri, in questo caso Microcoleus steenstrupii che, come noto ai ricercatori, modivica la sua proliferazione in base alle variazioni di temperatura. Questo tipo di batteri sta lentamente avanzando e proliferando li dove esistono tipologie di deserti più freddi, e dove normanlmente si riproducono i Microcoleus vaginatus letterlamente aggrediti dall’altro batterio. Le conseguenze, spiega Garcia-Pichel, potrebbero essere dei grossi cambiamenti nell’eco-sistema producendo effetti, al momento ignoti che tuttavia potrebbero certamente causare un cambiamento sulla superfice.