Dati allarmanti scaturiti da una ricerca condotta dall‘Università di Stoccarda e divulgata da Greenpeace che lancia l’allarme: l’inquinamento da carbone in Europa ogni anno miete 22.300 vittime premature numeri assai più alti di quelli degli incidenti stradali, Greenpeace sottolinea inoltre che il carbone a questo punto costa davvero troppo non solo in termini economici ma proprio in vite umane.
La ricerca dell’Università di Stoccarda ha messo in evidenza come l’inquinamento atmosferico provocato dalle centrali elettriche a carbone provochi più morti rispetto addirittura agli incidenti stradali in Polonia, Romania, Bulgaria e Repubblica Ceca. In particolare poi in Italia, sottolinea Greenpeace, nel 2010 si attribuiscono al carbone 521 morti premature e la perdita di circa 117.000 giornate di lavoro.