Laboratorio nazionale Piramide in Nepal, presentati i nuovi progetti eco sostenibili

Laboratorio nazionale Piramide in Nepal, presentati i nuovi progetti eco sostenibiliSono stati presentati oggi presso la sede di Cobat, il Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo che lo scorso anno ha contribuito al rinnovo dei sistemi energetici del Laboratorio Piramide, i risultati di alcuni progetti in corso e  i 24 progetti di ricerca e formazione approvati dall’Associazione riconosciuta EvK2CNR e dal NAST  (Nepal Academy of Science and Technology)  da attuare nel 2014 al Laboratorio Osservatorio Piramide dell’Everest e sulle montagne nepalesi. Come ogni anno il Comitato Bilaterale italo-nepalese, vaglia e promuove i progetti ritenuti più strategici per lo sviluppo della ricerca e del territorio.

Alla presenza di Giancarlo Morandi, Presidente COBAT, Benedetto Della Vedova, Sotto Segretario agli Affari Esteri ,  Daniele Mancini, Ambasciatore italiano in India e Nepal,  Agostino Da Polenza, Presidente EvK2CNR e del  Prof. Dr. Surendra Raj Kafle, Vice Cancelliere Nepal Accademy of Science and Technology sono stati illustrati i progetti di ricerca che toccano diversi temi: qualità dell’aria, modelli previsionali, medicina montagna ambientale e fisiologia , salvaguardia della  biodiversità, disponibilità e qualità della risorsa idrica, fino all’ installazione di una nuova stazione sismica presso il Laboratorio Piramide.

Le attività di ricerca e i progetti di capacity building hanno un evidente comun denominatore: la   sostenibilità. La gestione dei rifiuti nella valle del Khumbu, il progetto di telemedicina e la nuova gestione energetica del Laboratorio Piramide costituiscono da questo punto di vista tre esempi emblematici.

Sostenibilità ambientale:

Gestire i rifiuti nella valle del Khumbu, grazie a un inceneritore sempre più efficiente

È di questi giorni la notizia d’agenzia riportata dalle principali testate di tutto il mondo che sono

8 i kg che ogni persona dovrà riportare al campo base dell’Everest dai campi alti secondo le nuove norme approvate dal Governo nepalese, provvedimento che aumenterà il quantitativo di rifiuti da smaltire.

55 sono le tonnellate di rifiuti prodotte ogni anno dai soli turisti al Campo base dell’Everest. Tra i rifiuti da smaltire ci sono tende corde, vari tipi di plastiche, rifiuti organici e materiale ignifugo come bombole di ossigeno e latta gestito con la differenziazione dei rifiuti.

18,4 sono le tonnellate bruciate nel corso del 2013 dall’inceneritore ecologico di alta quota installato a Namche Bazar da EvK2CNR in collaborazione con Eco Himal – Society for Cooperation Alps Himalaya – e il Sagarmatha Pollution Control Committee, 50 i kg/ora bruciati dall’attuale inceneritore.

200 kg/ora bruciati sono l’obiettivo verso cui puntare nella costruzione e realizzazione di un nuovo modello di inceneritore più efficiente.

Nel corso del 2014 verranno apportate alcune migliorie all’inceneritore di Namche e verranno studiate in Italia modifiche al modello in uso. Obiettivo è realizzare una macchina in grado di bruciare un maggior quantitativo di rifiuti/ora, più leggera, che consumi meno e che sia più semplice da gestire. Il progetto vuole produrre risultati concreti ma anche rappresentare un modello da esportare.

Sostenibilità e servizi:

Un servizio medico efficiente grazie alla telemedicina e alla formazione

Mal di montagna acuto, ipotermia, problemi infettivi, ferite e traumi: sono queste le principali problematiche mediche a cui le persone che per motivi di lavoro o turismo frequentano l’alta valle del Khumbu possono andare in contro. In questo contesto garantire un servizio medico è essenziale al fine di promuovere i territori montani del Nepal.

Si è conclusa la fase pilota del progetto di telemedicina promosso da EvK2CNR in collaborazione con l’ASL della Valle d’Aosta. Obiettivo è stato stabilire una connessione web tra la Piramide e il Centro di Medicina Montana dell’Ospedale della Valle D’Aosta al fine di trasmettere dati medici e parametri fisiologici e poter ricevere un consulto medico telematico direttamente in Piramide da parte di un medico dell’Ospedale.  Il progetto prevede che da quest’anno il servizio di supporto medico, in una zona poco attrezzata per l’assistenza medica ma ad alta frequentazione turistica, diventi permanente.

È stato poi approvato il corso avanzato di medicina promosso in collaborazione il dipartimento di neuroscienze dell’Università di Padova. Percorrendo il trekking dall’Annapurna, dal 6 al 27 di ottobre del 2014 i medici italiani e nepalesi potranno approfondire le proprie conoscenze relative al trattamento e alla prevenzione del mal di montagna.

Sostenibilità energetica: un Laboratorio Piramide sempre più efficiente significa più possibilità per la ricerca

Durante l’incontro è stato anche proiettato il filmato di “Cobat EvK2CNR – Top Recycling Mission”, sulla missione intrapresa lo scorso settembre da Cobat e da EvK2CNR per sostituire le batterie e i moduli fotovoltaici del Laboratorio Osservatorio Internazionale Piramide. “Abbiamo accolto questa sfida a quota 5.050 metri sul versante nepalese del monte Everest – ha spiegato il presidente di Cobat, Giancarlo Morandi – con l’obiettivo di contribuire alla salvaguardia ambientale di questo paradiso naturale, simbolo di un ecosistema perfetto. Una straordinaria missione all’interno della quale abbiamo messo a disposizione il nostro know how nel campo del recupero e del riciclo di questi rifiuti, nonché le attrezzature di ultima generazione che sono installate: batterie e pannelli fotovoltaici che garantiranno al Laboratorio energia per un nuovo, lungo periodo. La gestione del ciclo dei rifiuti e la tutela del territorio, peraltro, rappresentano due degli elementi cardine dell’azione del Consorzio e della sua rete”.

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