Maschera purificante al carbone: è veramente buona?

Ultimamente il mondo sembra letteralmente impazzito per le black masks: ma come possiamo riconoscere una buona maschera al carbone? Scopriamolo insieme.

Sul web si vedono sempre più spesso le foto di maschere piene di filamenti sebacei che promettono di purificare la pelle meglio di qualunque altra cosa. Ma la domanda che tutti si pongono è: funzionano davvero? Come sono fatte?
Cerchiamo di rispondere a queste domande.

Come nella maggior parte dei casi quando si parla di skincare, il trend arriva dall’’Asia e, infatti, le maschere più vendute e meglio recensite in USA sono tutti brand coreani.
L’idea che sta alla base della maschera al carbone vi è il carbone vegetale, ricco di varie proprietà cosmetiche. Infatti, questo ingrediente naturale ha evidenziato diverse virtù che lo rendono ideale come principio attivo beauty.

Innanzitutto cerchiamo di capire cosa sia il carbone vegetale o carbone attivo o carbone attivato. Conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà, è un antibatterico naturale, un antimicotico ed è un ottimo alleato anche per la pulizia della tua pelle. Non a caso, infatti, si tratta di uno degli ingredienti purificatori di molte formule proprio per la sua capacità di “attirare” in superficie qualsiasi tipo di impurità.
E’ una sostanza naturale ottenuta dalla combustione del legname, o dei suoi scarti di lavorazione, ad alte temperature, in assenza di fuoco e in atmosfera povera di ossigeno. La polvere ottenuta è molto porosa, inodore ed insapore ed è ricavata da diversi legni come pioppo, salice, betulla ma anche il cocco oppure il bambù, oppure da gusci e noccioli di frutta. A questo punto, il carbone è combusto una seconda volta in presenza di vapore acqueo, aria o gas con lo scopo di aumentarne il potere di assorbimento.

Il ricavato ottenuto da questa lavorazione possiede una attività “adsorbente“, cioè è in grado di far aderire le singole molecole alla sua superficie. Per questo motivo il carbone vegetale è molto spesso presente nelle maschere per pelli miste, grasse ed impure dal momento che non lascia la sensazione di pelle che ‘tira’ ma, semplicemente, “cattura” le impurità presenti nella pelle.

Infine, il carbone vegetale può essere utilizzato anche in altri modi. Ad esempio, c’è chi utilizza questo rimedio anche per eliminare le tossine circolanti nel corpo, sfruttando sempre la sua porosità in grado di assorbire metalli pesanti e altre sostanze dannose per il nostro organismo.
Infatti, come già detto, questo prodotto naturale è in grado di assorbire all’interno della sua superficie le tossine: in questo modo non vengono metabolizzate ma piuttosto eliminate dal nostro organismo.

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