Come possiamo valutare la convenienza di un fornitore di energia elettrica rispetto ad un altro? Ecco alcuni consigli per iniziare a risparmiare.
La prima cosa da fare è capire quanta elettricità si consuma in un anno.
Infatti, esistono diverse tipologie di offerte e sconti in base ai propri livelli di consumo. In generale, le offerte tendono a premiare la regolarità nei consumi; se si hanno consumi irregolari è importante tenerlo a mente quando si scelgono le offerte. Per trovare la tariffa più conveniente è necessario conoscere il proprio consumo annuo di elettricità espresso in kilowattora.
Una volta chiaro questo, è possibile iniziare a confrontare le tariffe dei vari operatori che cambiano costantemente e si sfidano con offerte sempre nuove.
Inoltre, è bene non dimenticare di valutare eventuali promozioni e servizi aggiuntivi: frequentemente fanno la differenza, come nel caso di forniture combinate di gas ed elettricità o sistemi di pagamento via tablet e smartphone. Ci sono alcune aziende che offrono pacchetti speciali e bonus aggiuntivi per chi cambia fornitore contemporaneamente per gas e luce. In questo caso, però, bisogna sempre tenere a mente che i bonus hanno delle scadenze per precise e quindi è necessario muoversi per tempo per poter cercare belle nuove offerte più vantaggiose.
Infine, le tariffe proposte sul mercato offrono opportunità di risparmio in base alle proprie abitudini di consumo. Le tariffe definite biorarie offrono l’energia a un prezzo scontato per chi consuma soprattutto la mattina, la sera e nei fine settimana; dall’altra parte però prevedono un prezzo leggermente più caro per i consumi effettuati in settimana durante il giorno.
Per chi poi consuma soprattutto la notte e la domenica, le tariffe multiorarie offrono un’ulteriore possibilità di risparmio. Se invece si consuma in modo regolare tutti i giorni e tutto il giorno, oppure se si hanno consumi fortemente irregolari, la soluzione migliore è spesso una tariffa monoraria, in cui il prezzo del kilowattora è sempre lo stesso.