Qualche mese fa è stato emesso un decreto legato all’obbligatorietà dei seggiolini in auto con l’aggiunta dei dispositivi anti–abbandono, per tutti i bambini di età inferiore ai quattro anni.
Si tratta di un provvedimento preso a seguito di alcuni tragici eventi, avvenuti per delle dimenticanze da parte dei genitori. Così facendo invece, si risulterà a norma di legge ma soprattutto si avrà modo di tenere sotto controllo i propri figli, in maniera costante.
Ma per poter sottostare ai vari obblighi, il dispositivo anti-abbandono dovrà:
- Attivarsi in maniera autonoma ad ogni utilizzo
- Indicare eventuali livelli bassi di carica (se alimentato da batteria)
- Dare un segnale di avvenuta conferma di attivazione
- Basarsi su una serie di sistemi elettronici
- Contenere tutti i sensori
Nel caso in cui dovessero risultare delle anomalie, il conducente del veicolo riceverà delle sanzioni. La multa da pagare va dagli 81 ai 326 euro, più la decurtazione di ben 5 punti dalla patente. E dinanzi ad una recidiva nei due anni successivi, ci sarà una vera e propria sospensione della patente, da due settimane a due mesi.
Insomma, la legge sembrerebbe aver preso a cuore la questione ed è giusto così: nessun bambino deve rischiare la vita per un’incoscienza del genitore.
Tra l’altro, oggi non ci sono più scuse che possano giustificarne il mancato acquisto. Nel mondo del commercio si trovano tantissimi tipi di dispositivi anti-abbandono, ad esempio quelli integrati nei seggiolini.
Solitamente, sono posizionati sulle cinture di sicurezza del seggiolino e si attivano nel momento in cui si va a chiudere la clip. Si tratta di un sistema all’avanguardia anche perché riesce a connettersi ad un App (sia per Android che iOs), inviando un notifica al conducente nel caso in cui dovessero esserci dei problemi.
Perché non andare a scuola a piedi?
A questo punto però, ci sorge spontanea una riflessione: per evitare qualsiasi tipo di inconveniente in auto, non è preferibile accompagnare a scuola i propri figli a piedi?
Ovviamente, non si tratta di una proposta valida per tutti, in quanto diverse famiglie abitano a km di distanza dalla struttura pubblica. Ma siamo certi che molti genitori, che sia per pigrizia o per ottimizzare i tempi, escludano del tutto la possibilità di fare una passeggiata mattutina.
Scegliere di camminare di più, escludendo l’utilizzo dell’auto, non può che far bene al nostro pianeta. Nella società odierna, si è sempre così presi dalla frenesia quotidiana da non accorgersi che attraverso piccoli gesti, si può contribuire in maniera notevole alla tutela dell’ambiente.
Meno auto in circolazione ci sono, più si respira aria pulita. Senza contare il fatto che non ci guadagnereste molto dal punto di vista economico. Infatti, riducendo il consumo della benzina, sareste in grado di risparmiare almeno quella 100 euro al mese che vi farebbe tanto comodo.
Ma non è tutto. Bisogna mettere in conto anche la questione salute. In primis, fare due passi a piedi ogni giorno (anche solo per mezz’ora), vi consentirebbe di smaltire più calorie, accelerando così il metabolismo e di conseguenza, perdere nel corso del tempo qualche kg di troppo. Camminare inoltre, migliora la circolazione, la reattività del sistema immunitario, stimola il buon umore e riduce il livello di stress.
E sempre riguardo i benefici per l’ambiente, è fondamentale aggiungere che l’esclusione dei mezzi di trasporto (pertanto non solo la macchina ma anche i bus e i tram), riduce le emissioni di CO2.
Insomma, prima di pensare alle misure di sicurezza e ai dispositivi anti-abbandono, ponetevi la seguente domanda: è davvero necessario accompagnare i miei figli a scuola con l’auto?