Animali che vanno in letargo: quali sono e quando ci vanno

Con l’arrivo del freddo e dell’inverno, il cibo scarseggia e ci sono alcuni animali che vanno in letargo. Scopriamo quali sono e perché lo fanno.

Animali in letargo

Gli animali hanno sviluppato alcune tecniche per sopravvivere alla rigidità dell’inverno. Una di queste è senza dubbio il letargo. Si tratta di un adattamento comportamentale che implica anche cambiamenti fisiologici significativi, finalizzati a ridurre il dispendio energetico attraverso un abbassamento controllato e reversibile della temperatura corporea e del livello del metabolismo.
Gli animali in letargo, dunque, vivono a rallentatore per diversi mesi, consumando le proprie riserve di grasso in attesa del ritorno della stagione estiva. In poche parole, con il letargo la temperatura corporea degli animali si abbassa, in alcune specie fino a 10°, ed il battito cardiaco decelera, anche dell’80%. Durante questo periodo, la digestione ed il respiro rallentano, così come le altre necessità fisiologiche. È con l’arrivo della primavera, la stagione dell’accoppiamento, che gli animali che vanno in letargo si risvegliano, e riprendono anche la loro attività metabolica.

Tipologie di letargo

Il letargo si può manifestare in una forma totale o parziale.
La forma totale prevede una totale immobilità, con l’animale che non si nutre né beve, rallenta il battito cardiaco (fino a 2 battiti a minuto), riduce il metabolismo dell’80% dei valori normali, per arrivare ad un dispendio energetico minimo.
Il letargo parziale, detto anche svernamento, è una forma meno profonda di quiescenza, che prevede un intorpidimento del corpo per dei periodi più o meno prolungati, con un parziale rallentamento delle funzioni vitali.

Quali animali che vanno in letargo totale in inverno?

Gli animali che vanno in letargo totale in inverno sono generalmente quelli a sangue caldo: i marsupiali (orsi, tassi, istrici), gli insettivori (riccio), diverse specie di pipistrelli e di roditori (marmotte, criceti, scoiattoli, ghiri).

Quali animali vanno in letargo parziale in inverno?

Gli animali che vanno in letargo parziale in inverno sono quelli a sangue freddo: salamandre, bisce, vipere e rane, pipistrelli e piccoli mammiferi, e soprattutto roditori come le marmotte o insettivori come i ricci.

Quali sono le stagioni del letargo

Ci sono diversi periodi in cui gli animali possono scivolare in questo stato di ‘ibernazione’ volontaria, non tutti necessariamente all’inizio dell’autunno. Alcuni animali possono andare in letargo anche in pieno inverno.

Autunno

Vanno in letargo autunnale i mammiferi. Ma anche serpenti, coccodrilli, lucertole, e alcune specie di lombrichi. E poi geki, rane, marmotte, rospi, ricci, vermi, procioni e puzzole. Il lombrico non smette di sfamarsi, ma riduce questa funzione al minimo. I rettili, invece, vanno in brumazione, una condizione simile al letargo, in cui sangue e altri fluidi sperimentano una fase di sub-congelamento. Dopo il risveglio, sentiranno la necessità di riprodursi.

Inverno

Gli animali che vanno in letargo in inverno sono gli insetti, come il calabrone, l’ape, alcune specie di farfalle, le formiche, la falena ed il geko vanno in letargo in inverno. Ma anche orsi, tartarughe, scoiattoli, roditori come il castoro, chiocciole e pipistrelli. Il loro, non è un sonno continuato.
Si tratta di un letargo alternato, con continui risvegli. Gli orsi, ad esempio, interrompono il sonno per partorire e sfamare i cuccioli. I pipistrelli vanno in ibernazione a seguito della scarsità di cibo, per circa 6 mesi; ma il loro risveglio avviene all’incirca ogni 10 giorni per espletare le loro necessità fisiologiche o spostarsi in un luogo migliore.

Animali che rimangono in letargo più a lungo

Il ghiro è il più noto degli animali che vanno in letargo. La sua ibernazione dura circa 6 mesi, tranne che per brevi pause dedite al consumo di uno spuntino. Come il ghiro, il riccio si nasconderà nella sua tana dall’inizio di ottobre a maggio. Come marmotte e salamandre, dormirà 24 ore su 24.

Anche l’orso entra in un periodo di ibernazione che include l’autunno e l’inverno ma è diverso dal letargo totale. Questi animali possono dormire da un minimo di 2 mesi ad un massimo di 7; sulle Alpi e gli Appennini, l’orso bruno va in letargo per non più di 3-4 mesi.

Anche quello del moscardino, un piccolo roditore, è un sonno molto lungo, che varia a seconda delle latitudini. Discorso simile anche per altre specie di animali.

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