Torna il vuoto a rendere: le bottiglie vuote potranno essere riconsegnate al barista in cambio della restituzione di una cauzione versata al momento dell’acquisto.
Le bottiglie vuote, che siano di birra, vino o acqua, potranno essere riconsegnate al barista il quale potrà restituire in cambio la piccola cauzione versata al momento dell’acquisto.
Si tratta di una nuova norma prevista dal regolamento del ministero dell’Ambiente e che attua la misura del «Collegato Ambientale» (legge di Stabilità 2014) rivolta alla prevenzione dei rifiuti di imballaggio monouso.
Questo sistema non è assolutamente nuovo nel nostro Paese: era molto diffuso fino all’inizio degli anni Sessanta, quando vi fu una grande diffusione della plastica.
L’iniziativa, però, non è obbligatoria e per conoscere chi vi aderisce basterà controllare al di fuori della struttura. Infatti, ci sarà un simbolo all’ingresso di bar, ristoranti, alberghi o di altri punti di consumo che metterà a conoscenza i consumatori del fatto che quei locali hanno scelto di aderire alla fase sperimentale del progetto, che durerà un anno. L’utente riceverà dai 5 ai 30 centesimi per contenitore.
L’obiettivo dichiarato di questa iniziativa è quello di sensibilizzare i consumatori sull’importanza del riciclo, oltre a diminuire la produzione dei rifiuti.
Per quanto riguarda i vuoti questi potranno essere riutilizzati oltre dieci volte prima di essere buttate via definitivamente.
Inoltre è previsto un sistema di monitoraggio per il decreto: un altro degli scopi, infatti, è quello di valutarne la fattibilità tecnico-economica e ambientale per poter, eventualmente, estendere questo tipo di sistema anche ad altri prodotti al termine della sperimentazione.