Anche gli Atenei si fanno “green”

Anche gli Atenei si fanno “green”

Il rispetto per l’ambiente sta diventando una questione sempre più delicata, ed oggi sono numerosissimi i modi e i mezzi per incentivare sempre di più la sensibilità verso questo tema, delle persone di qualunque strato sociale, e di qualunque stile di vita e professione, dal contadino al manager, dal professore allo studente.

Il tema “green” è ormai un tema di forte impatto sociale e si sta distribuendo sempre di più anche nei programmi del Ministero della Pubblica Istruzione del nostro paese. Infatti, sono ormai numerosi i corsi universitari e i master che puntano all’insegnamento dell’ecosostenibilità: l’Università Bocconi include un Master dal titolo “Green Management, Energy and Corporate Social Responsibility (MaGER)”, l’Università di Bologna include il Master “Green Energy and Sustainable Businesses“, l’Università di Roma La Sapienza ha un Master in “Efficienza energentica e Fonti energetiche rinnovabili”, l’Università di Camerino organizza il Master in “Ecosostenibilità ed Efficienza Energetica per l’architettura”.

Tutti questi corsi universitari, destinati principalmente a laureati in materie scientifiche, vorrebbero formare una figura professionale in grado di sfruttare energie rinnovabili, e di progettare spazi pubblici e privati in cui si dovrbbe avere la minor quantità possibile di emissioni inquinanti. Ma la prima Università green in Italia, è l’Università Ca’ Foscari di Venenzia, che ha il primato in efficienza energetica ed insegnamenti sostenibili. In queste università c’è un’organizzazione del lavoro potenzialmente ecosotenibile, come la produzione di cibo interna alla struttura universitaria, che fa evitare l’utilizzo di carburante dei veicoli impegnati al trasporto del cibo.

Ma l’istruzione è sempre più green anche grazie alle numerose università telematiche, che offrono una formazione on line a distanza per gli studenti, evitando a questi di spostarsi nelle strutture universitarie per reperire informazioni e materiali, ed evitando quindi anche l’utilizzo di carta su cui stampare il materiale di studio.

La didattica della sostenibilità si pone dunque questi principali obbiettivi: risparmio di energia, riduzione delle emissioni (gas serra), riduzione dei rifiuti e raccolta differenziata, mobilità urbana, riduzione del consumo di materiali, con risparmio di materie prime, utilizzo all’interno di mense e bar, di prodotti alimentari biologici e a “km zero”.

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