Sarà dura combattere l’invasione della plastica ormai presente praticamente in qualsiasi cosa a tal punto che uno studio realizzato dalla California University di Davis pubblicato su Nature ha previsto uno scenario inquietante quanto apocalittico ovvero di questo passo il nostro pianeta potrebbe essere letteralmente seppellito dalla plastica entro il 2050 se non facciamo qualcosa come una massiccia riduzione della plastica attraverso lo smaltimento.
La dispersione di materie plastiche nell’ambiente è in grado di provocare enormi danni all’ambiente e di infiltrare sostanze chimiche tossiche all’interno delle catene alimentari, arrivando così all’uomo. Eppure in buona parte del mondo, tra cui l’Europa, la plastica è considerata legalmente un rifiuto semplice, al pari degli scarti alimentari.
Il problema sta proprio nella cattiva gestione delle politiche di smaltimento in Italia ma non solo anche nel resto del mondo il fenomeno non è quasi per niente combattuto e contrastato come si deve.