Dalle 20.30 alle 21.30 del 19 marzo.
Anche se solo per un’ora è ormai un appuntamento annuale fisso e irrinunciabile, un evento quasi globale che coinvolge tutti, torna anche quest’anno infatti l’Eart hour ovvero l’ora della Terra e quindi dalle 20:30 alle 21:30 del 19 marzo si spengono le luci in 178 paesi del mondo per salvaguardare l’ambiente, sensibilizzare e informare sui cambiamenti climatici e come sempre promosso dal Wwf sin dal 2007. I numeri sono da record: a spegnersi sono 366 monumenti e luoghi simbolo in 178 Paesi, dall’Empire State Building di New York all’Opera House di Sydney, dalla Tour Eiffel al Colosseo.
In Italia 200 tra Comuni e palazzi storici aderiranno all’evento, patrocinato dai due rami del Parlamento e sostenuto dall’Anci e dalla Marina Militare. Piero Angela spegne le luci della Fontana di Trevi, che si tinge dei colori della Terra grazie alle proiezioni a led alimentate a energia solare su un sottofondo di musica jazz dal vivo. Il buio in nome di un futuro sostenibile coinvolge tutta la Penisola, dal Castello sforzesco di Milano al Teatro Massimo di Palermo, passando per l’Arena di Verona, la scalinata del Pincio a Bologna, Ponte Vecchio a Firenze e il Maschio Angioino a Napoli. Novità del 2016 è “il clima nel piatto”, una partnership tra Wwf e Altromercato per dar vita a centinaia di cene sostenibili e solidali, a lume di candela, lungo lo Stivale