Due star di Hollywood del calibro di Leonardo Di Caprio e Matt Damon “sposano” la causa ambientalista, il primo con il Wwf ha lanciato la campagna Hands off my parts (Giù le mani dalle mie parti del corpo) con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul commercio illegale di fauna selvatica, Damon invece ha lanciato lo “sciopero del bagno” contro lo spreco dell’acqua.
L’iniziativa del Wwf è un segnale forte contro il bracconaggio hanno raggiunto livelli mai visti prima: rinoceronti, tigri e elefanti vengono uccisi a tassi allarmanti e tutto ciò solo per le loro pelli, ossa, zanne, corna e altre parti. Per gli elefanti, la Thailandia è il nodo cruciale del più grande mercato d’avorio non regolamentato del mondo.
Con l’iniziativa Hands off my parts è possibile firmare la petizione Wwf in corso. Lo scopo è raggiungere un milione di firme entro il 14 marzo per chiedere al Primo Ministro thailandese Yingluck Shinawatra di vietare ogni forma di commercio di avorio in Thailandia.
Matt Damon, invece, ha deciso di smettere di lavarsi e di usare la toilette per denunciare che 2,5 milioni di persone al mondo non hanno accesso a all’acqua potabile e ai servizi sanitari. Damon ha diffuso un video nel quale, fingendo di parlare in una conferenza stampa, annunciava al Paese di aver iniziato lo “sciopero del bagno”. La trovata, pubblicata dall’associazione non-profit water.org, co-fondata dall’attore 42enne, ha già fatto il giro del web.