A causare l’otite, la più comune infiammazione che colpisce la parte esterna o media dell’orecchio, può essere un’infezione di origine batterica, virale o fungina.
Il motivo scatenante di un’otite esterna può essere legato al contatto con acque inquinate da batteri, o più semplicemente essere la conseguenza di una minuscola ferita, apertasi sulle pareti del canale uditivo. Laddove invece il riferimento va all’otite media a provocarla è il contatto con virus o batteri, o l’estendersi di un’infezione localizzata originariamente nelle vie respiratorie superiori.
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L’otite media tipica dell’infanzia
L’otite media è una malattia che coinvolge prevalentemente i bambini più piccoli, la cui età è compresa in una fascia che va dai 6 ai 15 mesi di vita.
A soffrirne almeno una volta sono i bambini in età prescolare. Non sono rari i casi dei bimbi che entro i tre anni di vita possono contare almeno tre episodi di otite. Le ragioni di questa ricorrente presenza nei più piccoli è dovuta soprattutto alla natura anatomica della tuba di Eustachio, il collegamento fra cavità nasali e orecchie, che si presenta più corto e stretto rispetto a quello dei grandi, ed è un ricettacolo ideale di virus e batteri.
In questi casi è giusto affidarsi al pediatra, che fornirà una diagnosi, dopo aver controllato adeguatamente lo stato di salute del timpano, che l’otite infiamma anche intensamente.
L’otite, uno spiacevole disturbo che colpisce anche d’estate
L’otite non è la tipica malattia della stagione fredda, perché colpisce frequentemente anche nel periodo estivo, soprattutto considerando una forma di otite esterna, conosciuta anche come otite del nuotatore.
Questa patologia prettamente estiva si presenta con un’infiammazione del condotto uditivo esterno, che è la conseguenza di un ristagno d’acqua presente nell’orecchio, causa di frequenti bagni al mare o in piscina e di un clima caldo umido.
L’otite del nuotatore si presenta con un’accentuata sensazione di prurito, e la percezione di suoni e parole in forma ovattata. Nei più piccoli si associa a una sensazione di dolore, che il bimbo evidenzierà scegliendo di dormire sul lato sano. Ai primi segnali si consiglia di controllare attentamente il cuscino, che potrebbe presentare segni di secrezioni.
Come curare l’otite
Non sono rari i casi in cui una patologia come l’otite guarisce da sola in pochi giorni, senza dover fare ricorso a medicinali di sorta.
In caso di otite accompagnata da febbre e forti dolori, il medico consiglia di assumere antidolorifici a base di paracetamolo e ibuprofene.
Se gli antidolorifici dopo alcuni giorni non danno giovamento meglio assumere antibiotici. Se è accertato che l’otite esterna è di origine allergica, è importante togliere apparecchi acustici, tappi e orecchini, che possono essere la causa dell’allergia.
Diagnosticata la presenza di un’otite esterna causata da funghi, può essere determinante valutare la somministrazione di farmaci antimicotici.
Se a causare l’otite dovesse essere la presenza di adenoidi, infiammate e ingrossate, il medico di norma consiglia il ricorso alla chirurgia, con appropriata rimozione.