La Green Economy e il suo sviluppo in Italia. Energia, imprese e prodotti, agricoltura, turismo, edizilizia, mobilità e rifiuti sono questi gli indicatori riguardanti i settori che sono maggiormente interessati dalla green economy secondo l’indice redatto anche quest’anno per l’anno 2013 che ha stilato una nuova classifica delle regioni italiane che maggiormente hanno aderito e investito in questo settore in costante crescita e sviluppo, i dati alla base dello studio sono stati tratti da fonti ufficiali (Istat, Terna, Sinab, Enea, etc.) e le informazioni statistiche disponibili a novembre 2013.
Vengono raccolti dati riguardanti le attività imprenditoriali del territorio regionale, dal settore primario al settore turistico come nella seguente tabella:
- Qualità ambientale dei prodotti (numero di licenze Ecolabel ogni 100.000 imprese);
- Qualità ambientale di organizzazioni e imprese(numero di organizzazioni certificate ISO 14001 ogni 100.000 imprese);
- Operatori nel biologico ogni 100.000 abitanti;
- Percentuale di superficie agricola biologica su superficie agricola utilizzata;
- Aziende zootecniche biologiche ogni 100.000 abitanti;
- Punti vendita bio ogni 100.000 abitanti;
- Numero di alloggi agri-turistici ogni 10.000 arrivi.
Si elaborano anche dati riguardanti la mobilità green:
- Km di piste ciclabili per 100 km2 di superficie dei capoluoghi di provincia;
- Percentuale di Km di coste non balneabili per inquinamento su km di coste totali;
- Tonnellate di CO2 pro capite da trasporti;
- Numero di autobus ogni 1.000 abitanti;
- Percentuale di occupati, studenti e scolari, utenti di mezzi pubblici sul totale delle persone che si sono spostate per motivi di lavoro e di studio e hanno usato mezzi di trasporto;
- Numero di stalli di sosta nei parcheggi di corrispondenza dei comuni capoluogo di provincia per 1.000 autovetture circolanti.
A tutto questo si aggiungono studi e dati sulla percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e non solo ed in base a tutti questi dati e calcoli è stata cosi elaborata la nuova classifica delle regioni italiane più virtuose in tal senso e subito possiamo affermare che la regione più virtuosa risulta essere come già nel 2012 il Trentino Alto Adige, seconda classificata invece è l’Umbria seguita dalle Marche e più in generale le zone italiane che maggiormente sono impegnate sul fronte green sono senz’altro maggiormente concentrate nelle regioni del Nord e molto meno nel Centro Sud Italia che purtroppo risulta ancora fanalino di coda dello stivale.
Per quanto riguarda invece il settore energia le regioni più virtuose sono quelle del Nord, con qualche eccezione. Si segnala in particolare il valore di 1047 KWh di energia risparmiata per abitante totalizzato dal Trentino e di 1581 KWh rilevato in Puglia.
Rispetto alle emissioni di CO2 da trasporti, le regioni che presentano i risultati migliori sono Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia le quali presentano valori inferiori a 2 tonnellate di CO2 pro-capite. Per quanto riguarda la diffusione di autobus, le regioni più virtuose sono Molise e Basilicata, con oltre 3 autobus ogni 1.000 abitanti, contro una media nazionale di appena 1,7.
In ambito smaltimento rifiuti le regioni del Sud presentano un comportamento molto lontano dallo standard delle regioni settentrionali.