A Napoli si combatte l’inquinamento partendo dai porti locali. Infatti sono stati recuperati dai fondali portuali della città circa nove tonnellate di rifiuti, sono stati utilizzati degli appositi battelli per la dragatura dei fondali marini.
L’iniziativa proseguirà fino alla metà di settembre e coinvolgerà altri porti in provincia ed oltre: Sessa Aurunca, Castelvolturno, Baia, Procida, Ischia, Nisida, Torre del Greco, Castellammare, Capri, Maiori, Salerno, Agropoli, San Nicola a Mare, Palinuro, Scario.
Durante questa prima fase di pulizia altri porti , otto in totale, sono stati ripuliti, tra questi il peggiore è quello di Amalfi che ha “cacciato” dalle sue acque oltre quattrocento chilogrammi di rifiuti ingombranti e più di un centinaio di chilogrammi di vetro, lo fa sapere l’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano.