I sintomi principali della varicella, sia per gli adulti che per i bambini, sono piuttosto riconoscibili. Vediamoli insieme e scopriamo come curarla.
Cos’è la varicella
Prima di vedere quali sono i primi sintomi della varicella, cerchiamo di capire di cosa si tratta. La varicella è una malattia comune tra i bambini, in particolare tra quelli al di sotto dei 12 anni. È causata dal virus varicella-zoster (VZV) e, poiché l’infezione è molto contagiosa, un bambino infetto da varicella deve rimanere a casa e riposarsi fino a quando i sintomi non sono scomparsi del tutto. Il paziente è contagioso già nei giorni che precedono l’eruzione.
Sintomi della varicella
I primi sintomi della varicella sia nei bambini che negli adulti si hanno con la presenza di sintomi influenzali e febbre, seguiti nell’arco di un giorno o due da un’eruzione cutanea che può essere in alcuni pazienti particolarmente pruriginosa; l’eruzione inizia con macchie rosse che si trasformano presto in vescicole piene di liquido; il numero totale di vescicole è variabile, da una decina o poco più, fino a 500 ed oltre. L’evoluzione di queste bolle prevede infine che si secchino formando delle croste in 4 o 5 giorni. Solo raramente lasciano cicatrici, limitatamente alle vescicole più grandi e in posizioni in cui la pelle è più delicata (come il viso).
Dunque, ricapitolando, i sintomi principali della varicella sia per gli adulti che per i bambini, sono:
- comparsa di puntini rossi su viso e/o petto, prima di diffondersi ad altre parti del corpo;
- trasformazione dei puntini in vesciche piene di liquido nel giro di 12-24 ore;
- grande prurito;
- trasformazione delle vescicole in crosticine dopo circa una settimana.
Alcuni pazienti manifestano una fase prodromica uno o 2 giorni prima che l’eruzione cutanea appaia, caratterizzata dai seguenti sintomi:
- febbre,
- dolori addominali,
- mal di gola,
- mal di testa,
- vaga sensazione di malessere.
Questi sintomi possono durare per un paio di giorni, durante i quali la febbre rimane tra i 37,7° e i 38,8° C, anche se in rari casi può essere più elevata.
Dunque, i sintomi della varicella nei bambini e negli adulti prevedono un rash rosso e pruriginoso sulla pelle che appare di solito prima sul ventre o sulla schiena e viso, e poi si propaga a quasi tutto il corpo, compreso il cuoio capelluto, la bocca, il naso, le orecchie ed i genitali. L’eruzione cutanea inizia con piccole e multiple protuberanze rosse che sembrano brufoli o morsi di insetto, sviluppa quindi delle sottili vesciche piene di liquido chiaro, che diventano torbide. La pelle della vescichetta potrebbe rompersi, lasciando una piaga aperta, che infine sviluppa una crosta che diventa secca e marrone.
Le vescicole hanno di solito meno di mezzo centimetro di larghezza, sono di colore rossastro alla base e appaiono in più riprese da 2 a 4 giorni. L’eruzione cutanea può essere più ampia o grave nei bambini che hanno disturbi della pelle come l’eczema.
Come curare la varicella
Una volta avvistati i primi sintomi della varicella negli adulti e nei bambini dobbiamo capire come poterla curare. Dal momento che la causa della varicella è un virus il medico non prescriverà antibiotici, a meno che non si rendano necessari se le piaghe vengono infettate da batteri. È possibile contribuire ad alleviare prurito, febbre, e in generale il disagio provocato dalla varicella seguendo queste indicazioni:
- Usate salviette fresche e umide o fate bagni in freschi o d’acqua tiepida ogni 3-4 ore per i primi giorni. I bagni di farina d’avena, disponibili al supermercato o in farmacia, possono aiutare ad alleviare il prurito (i bagni aiutano a non diffondere la varicella.)
- Tamponate (non sfregate) il corpo asciutto.
- Utilizzare talco sui settori dove sente prurito (ma non sul volto, in particolare vicino gli occhi).
- Date al vostro bambino alimenti che siano freddi, morbidi, e blandi perché la varicella in bocca può rendere il bere e il mangiare difficoltosi. Evitate di alimentare vostro figlio con cibi acidi e soprattutto salati, come il succo d’arancia.
- Chiedete al medico o al farmacista di alleviare il dolore con creme da applicare alle piaghe nella zona genitale.
Date al vostro bambino paracetamolo (tachipirina, efferalgan) regolarmente per alleviare il dolore se il bambino ha vesciche in bocca. - Valutate con il medico antistaminici per il prurito.
- Non usare mai l’aspirina per ridurre il dolore o la febbre nei bambini con la varicella perché l’aspirina è stata associata con la grave malattia della sindrome di Reye, che può portare ad insufficienza epatica e perfino a morte.
- Per quanto possibile, scoraggiate i bambini dal grattarsi. Questo può essere difficile per loro, così valutate l’ipotesi di far indossare al bambino calze o muffole sulle mani per evitare di graffiarsi durante il sonno. In aggiunta, tagliate le unghie e tenetele pulite per contribuire a ridurre gli effetti dei graffi, comprese le rotture delle vesciche e le infezioni.
- La maggior parte delle infezioni della varicella non richiedono particolari cure mediche. Ma a volte, ci sono problemi.
Rimedi e cure naturali - La medicina naturale e l’omeopatia possono rappresentare un valido supporto per alleviare i sintomi della varicella per coloro che ne condividono la filosofia, ma ricordiamo di avvertire sempre il proprio medico se si stanno assumendo altri farmaci e si decide di ricorrere a questo approccio che, lo ricordiamo, è spesso privo di fondamenti o dimostrazioni scientifiche.