L’allarme arriva dal rapporto “World Water Development” 2016.
L’acqua è un bene prezioso e fondamentale per la nostra esistenza eppure ancora oggi si spreca, si maltratta e molti ancora credono che sia una risorsa illimitata quando sono anni che si ripete la stessa cosa: l’acqua va preservata, protetta e non sprecata proprio perchè non è illimitata e secondo un nuovo rapporto dell’Onu questa risorsa entro il 2030 potrebbe infatti diminuire di oltre il 40%, una percentuale altissima che ancora una volta deve farci riflettere tutti da singoli cittadini ma ovviamente anche i governi.
Nel rapporto presentato a Nuova Delhi, in India, si legge che l’agricoltura usa già il 70% dell’acqua dolce disponibile. Una cifra che sale al 90% nei Paesi meno sviluppati, ed entro il 2050 dovrà produrre il 60% di cibo in più livello globale, il 100% in più nei Paesi in via di sviluppo. Ecco perché il settore dovrà incrementare l’efficienza riducendo lo spreco d’acqua e aumentando la produttività delle colture. C’e’ già un consenso a livello internazionale sul fatto che l’acqua e i servizi igienico-sanitari siano essenziali al raggiungimento di molti obiettivi di sviluppo sostenibile, scrive Michel Jarraud, a capo di Onu-Acqua e segretario generale dell’Organizzazione meteorologica mondiale. L’acqua è legata in modo indissolubile a cambiamento climatico, agricoltura, sicurezza alimentare, salute, uguaglianza, parità di genere ed educazione. Questo report – sottolinea Jarraud – è fondamentale per capire il ruolo dell’acqua nell’Agenda post 2015 per lo sviluppo.