Consumi e risparmio

Ansia e stress da lavoro? Ecco alcuni metodi per sconfiggerli

L’ansia e lo stress da lavoro sono problematiche sempre più diffuse nel mondo contemporaneo. Spesso causate da carichi di lavoro eccessivi, scadenze pressanti e una crescente pressione per ottenere risultati, queste condizioni possono avere effetti negativi sia sulla salute mentale che fisica dei lavoratori. In questo articolo, vedremo alcuni metodi efficaci per combattere l’ansia e lo stress da lavoro e migliorare il benessere complessivo. Riconoscere i segnali di stress e ansia Il primo passo per affrontare lo stress e l’ansia da lavoro è imparare a riconoscerne i segnali. Questi possono includere irritabilità, problemi di concentrazione, stanchezza, insonnia, mal di testa e tensione muscolare. Se noti la presenza di questi sintomi, è importante prestare attenzione al tuo benessere e cercare di individuare le cause del tuo stress. Gestire il tempo e le priorità Una delle principali fonti di stress lavorativo è

Caro bollette: i consigli per risparmiare energia in casa

Il caro bollette si fa sentire anche nel nostro Paese. Il problema è sempre più complesso, anche perché è gravato dai recenti conflitti. Per quanto tempo il nostro Paese riuscirà a far fronte alle riserve energetiche che ha a disposizione? Il tutto naturalmente si riversa sulle famiglie italiane, alle prese con le bollette del gas e della luce sempre più salate. Proprio in un periodo come questo, piuttosto complicato, sarebbe importante avere la possibilità di risparmiare. In effetti si può risparmiare energia, mettendo in atto delle abitudini quotidiane che possono risultare importanti. Vediamo quali sono i consigli per risparmiare sulle bollette energetiche. Scegliere il fornitore più conveniente Per poter avere la possibilità di risparmiare sull’uso del gas, per esempio si può effettuare un confronto tariffe gas. Infatti ci sono diversi fornitori che presentano offerte piuttosto convenienti. Tenendo conto anche di

Economia circolare, di che cosa si tratta e come funziona

La definizione di economia circolare ha fatto la sua prima comparsa sulla scena internazionale 2014, catturando l’attenzione di tutti. Cerchiamo di capire nello specifico di cosa si tratta e perché è importante. La prima apparizione Come abbiamo detto sopra, il termine “economia circolare” e la sua definizione hanno fatto la loro comparsa sulla scena internazionale al World Economic Forum di Davos nel 2014, conquistando l’attenzione di una platea gremita di politici, imprenditori e giornalisti. Già nel 2015 è diventata la chiave scelta dalla Commissione Europea guidata da Junker per pensare e attuare il rilancio dell’economia del vecchio continente. Ma, nonostante se ne parli tanto, non sempre è chiaro cosa queste due parole possono fare per l’economia mondiale. Cos’è l’economia circolare Cerchiamo, quindi, di capire nello specifico cos’è l’economia circolare. Nel suo documento “Pacchetto sull’economia circolare: domande e risposte” , la

Diesel o benzina: quale motore scegliere per la propria auto?

Meglio il motore diesel o a benzina per la propria auto? Vediamo insieme quali sono tutti i pro ed i contro di questi due motori. Fino a non molto tempo fa vi era un chiaro vantaggio nella scelta di un’auto diesel per motivi di consumo e di prezzo del carburante. Oramai, però, questa netta distinzione tra motore diesel o benzina non è più vera. Inoltre il fatto che i motori diesel fossero spesso rumorosi e producessero più gas di scarico è stato anch’esso ampiamente sfatato dai progressi della tecnica tanto che i diesel moderni sono delle macchine molto sofisticate. Diesel o benzina: i motori Negli anni passati i motori delle auto diesel davano la sensazione di essere più potenti in virtù della coppia motrice alta che riuscivano a sviluppare anche a velocità moderate. Più alto è il valore corrispondente, migliori le

Visual merchandising ecosostenibile: tutti i vantaggi

Nel corso degli ultimi decenni, il pianeta Terra sta andando incontro ad una serie di problematiche, strettamente legate al suo ecosistema.  Basti pensare allo scioglimento dei ghiacciai, al surriscaldamento globale, all’estinzione di specie animali e tanto altro ancora. Gran parte dei disagi, sono stati recati dall’essere umano e dal suo atteggiamento poco rispettoso nei confronti dell’ambiente. Prima di giungere ad un punto verso il non ritorno, è fondamentale rimboccarsi le maniche ed iniziare a fare qualcosa di concreto per noi stessi ma anche per gli altri. Per fortuna, in diversi settori sono state già prese delle misure ecosostenibili, come ad esempio il visual merchandising e vetrine a basso impatto ambientale. Di cosa si tratta? Questa espressione, fa riferimento ad una strategia dal duplice scopo: attirare il cliente attraverso un notevole impatto visivo e allo stesso tempo contribuire al rispetto dell’ambiente. Tuttavia,

Passeggino obbligatorio in auto? Meglio andare a scuola a piedi

Qualche mese fa è stato emesso un decreto legato all’obbligatorietà dei seggiolini in auto con l’aggiunta dei dispositivi anti–abbandono, per tutti i bambini di età inferiore ai quattro anni.  Si tratta di un provvedimento preso a seguito di alcuni tragici eventi, avvenuti per delle dimenticanze da parte dei genitori. Così facendo invece, si risulterà a norma di legge ma soprattutto si avrà modo di tenere sotto controllo i propri figli, in maniera costante.  Ma per poter sottostare ai vari obblighi, il dispositivo anti-abbandono dovrà: Attivarsi in maniera autonoma ad ogni utilizzo Indicare eventuali livelli bassi di carica (se alimentato da batteria) Dare un segnale di avvenuta conferma di attivazione Basarsi su una serie di sistemi elettronici Contenere tutti i sensori Nel caso in cui dovessero risultare delle anomalie, il conducente del veicolo riceverà delle sanzioni. La multa da pagare va

Come valutare la convenienza del proprio fornitore di energia elettrica

Come possiamo valutare la convenienza di un fornitore di energia elettrica rispetto ad un altro? Ecco alcuni consigli per iniziare a risparmiare. La prima cosa da fare è capire quanta elettricità si consuma in un anno. Infatti, esistono diverse tipologie di offerte e sconti in base ai propri livelli di consumo. In generale, le offerte tendono a premiare la regolarità nei consumi; se si hanno consumi irregolari è importante tenerlo a mente quando si scelgono le offerte. Per trovare la tariffa più conveniente è necessario conoscere il proprio consumo annuo di elettricità espresso in kilowattora. Una volta chiaro questo, è possibile iniziare a confrontare le tariffe dei vari operatori che cambiano costantemente e si sfidano con offerte sempre nuove. Inoltre, è bene non dimenticare di valutare eventuali promozioni e servizi aggiuntivi: frequentemente fanno la differenza, come nel caso di forniture

Ritorno alla fatturazione mensile: cosa cambia rispetto a quella a 28 giorni

La legge ha stabilito il ritorno alla fatturazione mensile a discapito di quella a 28 giorni scatenando alcune polemiche: cosa cambia effettivamente? Il nervosismo dei consumatori nasce a seguito della decisione degli operatori telefonici di ristabilire la modalità di fatturazione a 12 mesi applicando, di fatto, quanto disposto dalla legge 172 dello scorso 4 dicembre. La protesta non riguarda tanto la differenza di tempistica della bolletta, ma nel fatto che il ritorno alla cadenza mensile non sia coinciso con il ritorno alle vecchie condizioni tariffarie. Infatti, gli operatori si sono limitati ad applicare la legge alla lettera. Per capire meglio di cosa stiamo parlando facciamo un esempio. Poniamo che un utente disponesse di un contratto da 10 euro al mese con il proprio operatore, pari a 120 euro all’anno. Con la fatturazione a 28 giorni si è ritrovato con una rata in più

Stufe a pellet: quanto fanno risparmiare effettivamente?

Sentiamo spesso dire che stufe e caldaie a pallet possono aiutarci a tagliare le spese per il riscaldamento, ma quanto fanno risparmiare effettivamente? Anche se il prezzo è andato leggermente aumentando negli ultimi anni, il pellet è ancora in grado di consentire risparmi importanti sul riscaldamento. Innanzitutto perché l’acquisto di stufe e caldaie apposite gode di diversi tipi di incentivi: primo tra tutti la detrazione del 50% sotto forma di detrazione Irpef. Oltre a questo, poi, vi è il conto termico, un contributo che varia a seconda della zona climatica e alla potenza installata, erogato in due anni che, però, fa riferimento solamente alle sostituzioni di apparecchi già installati. Passando poi al prezzo effettivo del pellet possiamo affermare che questo ha variazioni stagionali: tendenzialmente è più basso nel periodo che va da maggio a luglio, ha un rincaro intorno al mese

Utilizzare le lampadine a LED: ecco come risparmiare tramite un’energia pulita

Nel corso degli anni nelle nostre case hanno avuto un grandissimo successo le famose lampadine a LED, capaci di farci risparmiare sul consumo di elettricità (e quindi anche sui costi di bolletta) ma soprattutto capaci di farci utilizzare un’energia veramente pulita. Solitamente era nostro solito utilizzare le lampadine ad incandescenza, che oltre a farci spendere di più emettevano una grossa quantità di CO2; inoltre duravano veramente poco e richiedevano la sostituzione molto spesso. Le lampadine a LED costano leggermente di più (dai soliti 4 euro si passa ai 15 circa) ma hanno tutti questi vantaggi, a partire da quello dei risparmi sulla bolletta ad arrivare a quello della durata. Per utilizzare questo tipo di lampadine (lanciate nel mercato circa 20-22 anni fa) non bisognerà fare interventi di manutenzione ma cambiare soltanto la lampadina della vostra casa. Queste lampadine sono state create con un’autonomia